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Non si può morire così...
Stefano Frapporti era un muratore di 48 anni. Il 21 luglio 2009 andava in giro in bicicletta quando è stato fermato da due carabinieri in borghese per un'infrazione stradale. Portato in carcere perché sospettato di spaccio non uscirà mai vivo dalla cella.

Questo blog nasce dalla volontà della famiglia di ottenere chiarezza su quel che è successo a Stefano e per chiedere che venga fatta giustizia.



ASSEMBLEA PUBBLICA TUTTI I MARTEDI' DALLE 20.00 ALLA SEDE DELL'ASSOCIAZIONE "STEFANO FRAPPORTI" IN VIA CAMPAGNOLE 22.

venerdì 11 febbraio 2011

Presidio al carcere 11 febbraio 2011

2 commenti:

  1. Da noi in Italia non serve la pena di morte , e neanche il mandato , il caso di riccardo rasman ne è un esempio , buttano giù la porta agenti di polizia e lo colpiscono con il piede di porco e i vigili del fuoco lo legano con il fil di ferro le caviglie e i polsi, poi hanno inventato il motivo del loro intervento dimostrato successivamente dai fatti rilevati , sono stati condannati 3 agenti in appello ora si va in cassazione , fate anche per riccardo pubblicità cittadino italiano dato che tutti avrebbero diritto di vivere sopratutto i più deboli i malati riccardo era invalido del’80% GRAZIE famiglia rasman

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  2. Nel luglio del 2006 mi dissero che avevano appena finito la loro riunione quotidiana e che avevano deciso che l'indomani sarebbero venuti a casa dei genitori con la polizia per portarlo via una volta per sempre ( quindi sapevano che era sempre a casa dei genitori) noi ci siamo opposti ma erano seccati lo dimostra il fatto che quando sono venuti nei giorni successivi il dottor Barberio e il dottor Colucci dissero che se Riccardo non apriva la porta- dissero- TE LA BUTTIAMO GIù . DOpo la morte di Riccardo abbiamo scoperto che ai primi di ottobre Riccardo avrebbe avuto un udienza a sua e nostra insaputa e che l'intento era quello di portarlo in carcere finalmente , ma la pena venne sospesa. Noi sapevamo che gli avevano portato via la patente nel luglio del 2005 anche se non aveva causato nessun male ma la macchina si era rotta la frizione e riccardo venne a casa ma non era ubriaco come loro dissero , non lo abbiamo mai visto ubriaco, ci siamo chiesti perchè tutta questa montatura ? Dopo l 'udienza, 25 giorni dopo mori' massacrato assasinato in casa sua buttando giù la porta , e non aveva fatto niente di tutto quello che sucessivamente lo calluniarono , misero una bottiglia di vino vuota fuori la porta e dissero che era sempre ubriaco ma nel sangue non trovarono niente, ma guarda caso era per stato di ebrezza che in ottobre lo volevano condannare e portarlo in carcere , cosi' ci chiediamo perchè i dottori di Domio compreso Marsili insistevano in quel anno che la polizia lo doveva portarlo via se non per dimostrare alle autorità che era pericoloso perchè malato e sempre ubriaco il suo posto era in carcere perchè dal 1999 era già stato condannato per calunnia e per resistenza al pubblico ufficiale , tutta questa persecuzione è finita con la morte in un modo assurdo e anche se si sentono potenti dovranno rispondere compreso il capo casa Polanz che lavora per loro e che ha creato con sua moglie e sua figlia Romina una situazione di condanna per Riccardo. famiglia rasman

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